UN FELICE DEBUTTO

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UN FELICE DEBUTTO

Seconda edizione del Ballo dei debuttanti a Città della Pieve

A Palazzo della Corgna si è tenuta il 23 Aprile, nella sala principale, la seconda edizione del Ballo dei debuttanti. Quest’anno hanno partecipato 15 ragazze e 6 ragazzi, del Liceo e dell’Istituto professionale. Gli organizzatori dell’associazione Pieve Cavalli, rispetto allo scorso anno, hanno apportato delle modifiche sia negli abiti che nel programma della serata: infatti hanno partecipato coppie di ballerini professionisti che si sono esibiti negli intermezzi tra un valzer e l’altro. Un dettaglio evidente sono stati i decori che hanno abbellito le stanze del Palazzo, le decorazioni floreali volute dall’organizzatrice, Maria Cristina Magri. Le ragazze che, causa maltempo, hanno dovuto rinunciare al previsto arrivo in carrozza e si sono preparate nelle stanze del Palazzo, come da programma, sono state accompagnate dai propri cavalieri fino alla sala principale, dove li aspettavano con ansia parenti, amici e organizzatori. L’attesa è stata ben ripagata dal lavoro che tutti hanno svolto in questi ultimi mesi, nei quali i ragazzi e le ragazze si sono messi alla prova con lezioni di bon ton e ballo. La serata si è alternata tra valzer lenti, veloci, ringraziamenti e buffet, fino alla premiazione. Anche quest’anno in palio vi erano due borse di studio, comprensive d’iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria scelta dai due ragazzi vincitori: infatti l’evento è stato pensato per spronare i ragazzi a continuare gli studi, a conservare le tradizioni legate alla manifestazione e creare momenti di socializzazione tra coetanei. I vincitori sono stati, per i ragazzi, Mattia Papini e, per le ragazze, Giorgia Bartolini; i due sono stati premiati dalla vincitrice dell’edizione dello scorso anno, Caterina Possieri. Molti gli applausi durante la serata, per ringraziare gli organizzatori che si augurano di poter realizzare altre edizioni come questa. Un ringraziamento particolare va all’associazione Pieve Cavalli, per l’impegno messo nella realizzazione.

Fillidemariaclotilde Serpilli


Gli occhi lucidi delle mamme, l’orgoglioso stupore dei papà: senza dubbio il gran ballo dei debuttanti di Città della Pieve non ha deluso nessuno neanche quest’anno! “Chissà a quante serate come questa hanno assistito in passato le volte di questo salone!” ha osservato la Prof.ssa Meo, esperta di storia pievese, mentre le coppie volteggiavano con grazia e noi stentavamo a riconoscere in queste leggiadre fanciulle fasciate nel tulle dei loro abiti e nei loro impeccabili cavalieri in smoking i “nostri” ragazzi, quelli che abbiamo accolto piccoli e acerbi e che scopriamo ormai adulti, giovani donne seducenti, affascinanti giovanotti…la lacrimuccia è scappata anche a noi!
Ma non solo della splendida serata di sabato 23 aprile dobbiamo parlare, non solo del prestigio della location, esaltato dalle magnifiche composizioni floreali, delle elegantissime mise delle signore, della qualità del buffet, del servizio offerto dai giovani sommelier presenti o dell’ottima musica proposta dall’ensamble di musicisti e cantante – tutti ex studenti del nostro glorioso Istituto - . E’ importante ancora una volta sottolineare che l’iniziativa proposta dall’Associazione Pieve Cavalli agli studenti meritevoli dell’ultimo anno del nostro Istituto ha confermato la qualità della sua valenza educativa, in nome della quale il Collegio dei Docenti l’ha accolta, facendone uno dei propri progetti.
Più di venti ragazzi hanno lavorato per mesi su sé stessi e sulle proprie capacità, mettendosi alla prova in ambiti ormai sempre più trascurati, imparando a danzare ma soprattutto imparando l’importanza di quel complesso di comportamenti, un tempo definiti con il termine di “cortesia”, che dovrebbero presiedere al vivere sociale: l’autocontrollo, il rispetto delle regole e dei ruoli, la grazia, la gentilezza. Da questo punto di vista tutti i ragazzi sono stati vincitori, tutti hanno compiuto un percorso di formazione che rimarrà per ciascuno bagaglio inalienabile.
La dama e il cavaliere premiati riceveranno un tangibile sostegno in vista degli studi universitari, ma tutti hanno ricevuto molto da questa esperienza, lo testimoniano i genitori, increduli e conquistati, lo confermano i ragazzi, fieri dei risultati ottenuti, felici per la serata vissuta da protagonisti e tutti splendide promesse della vita futura a cui li consegniamo dopo cinque anni trascorsi insieme.

 

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